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Corso gratuito del mese: Con la sesta minore al pianoforte
Pubblicato il 13/08/2014 , nel blog piano
L'obiettivo di questo nuovo corso gratuito di pianoforte è farti scoprire come viene utilizzata la sesta minore in un accompagnamento a base di arpeggi.
Iniziamo come al solito dal video che ti mostra tramite il suono e l'immagine come suonare l'esempio in questione con le due mani.
Ecco ora lo spartito con le prime 12 battute di questo piccolo studio che in realtà ne ha 15 in tutto. Per aiutarti, sebbene il video dovrebbe bastare, abbiamo segnato sullo spartito le diteggiature principali.
Ricordiamo che, in un accordo minore, è possibile aggiungere dei gradi ai tre principali (tonica, terza, quinta) per colorire l'armonia. L'esempio proposto qui illustra questo concetto basilare. Si tratta in effetti di un semplice accompagnamento su accordi minori suonati in arpeggio, con la sesta minore aggiunta.
Il colore della sesta minore è assai specifico poiché, in un accordo minore per esempio, rinforza "l'amaro" del suono.
Come lo avrai di sicuro notato, l'esempio videoregistrato va oltre le 12 battute presentate sullo spartito. Sta quindi a te trascrivere le rimanenti aiutandoti con il video. Non dovrebbe essere un problema poiché ci accontentiamo qui di sviluppare il principio di base.
Inoltre, se hai voglia di perfezionare la tua tecnica di accompagnamento al pianoforte, dai un'occhiata al video sottostante:
Nonché alle opere didattiche seguenti:
Corso gratuito del mese: Frasi evolutive di slap per il basso
Pubblicato il 13/08/2014 , nel blog basso
Questo corso di basso gratuito ti insegna a sviluppare un lick, un groove o una linea in slap, in tre tappe successive.
Per capire meglio di che si tratta, iniziamo subito con il video che concatena i tre esempi. Ogni volta la linea di basso viene suonata sul clic del metronomo per aiutarti ad andare a tempo.
Iniziamo con qualcosa di assai semplice che complicheremo progressivamente seguendo una certa logica.
Vediamo quindi lo spartito, con pentagramma ed intavolature, della prima linea:
Si tratta dell'ossatura: un lick semplice di due battute. Assai facile. Ma attenzione, bisogna spostare la mano sinistra per raggiungere il Sol basso, poi tornare alla posizione precedente. C'è tempo per farlo... grazie al Mi basso.
Una volta assimilato questo lick, passiamo alla prima evoluzione:
Sul primo movimento della battuta suoniamo 4 sedicesimi al posto del quarto e ci aggiungiamo le ghost notes, eseguite con il solo pollice della mano destra. Non avere fretta. Ci vuole tempo per ben assimilare questo lick.
Ed ora ecco l'ultima evoluzione:
Aumentiamo il numero delle note suonando anche sulla prima parte del secondo movimento occupata fino ad ora dalla pausa di ottavo. Ci spostiamo il secondo Mi ed integriamo la percussione alternata delle due mani. La ghost note ottenuta con la mano sinistra si posizionerà così facendo sul secondo sedicesimo dei movimenti 1 e 2 nelle due battute.
Inoltre se hai voglia di suonare dei grooves evolutivi per il basso, dai un'occhiata al video sottostante:
Nonché alle opere didattiche seguenti:
Corso gratuito del mese: La ballata rock sulla batteria
Pubblicato il 13/08/2014 , nel blog batteria
Questo nuovo corso gratuito di batteria ti dà l'opportunità di suonare un groove tipo rock ballad su una base musicale prevista ad hoc.
Iniziamo quindi dal video che ti mostra, tramite il suono e l'immagine, questo ritmo di base. Osserva bene i gesti ed ascolta attentamente... È semplice... ma non per forza facile da eseguire!
Vediamo ora lo spartito corrispondente che racchiude due battute da ripetere più volte:
Qual'è il punto in comune tra Still Loving You, Dream On oppure Nothing Else Matters? Sono ballate straconosciute che hanno reso famosi gruppi come gli Scorpions, gli Aerosmith o i Metallica... tanto per citarne alcuni. Le ballate rock (o slow rock) sembrano quindi essere una delle chiavi del successo... ma bisogna suonarle come si deve, il che non è mica così ovvio.
Nella sua apparente semplicità, la batteria deve essere suonata in modo potente, spesso laid-back, cioè dietro al tempo. Non risulta facile suonare a velocità lenta, dovrai esercitarti per prima cosa sulla dinamica di ogni colpo.
Il charleston ha una figurazione ad ottavi. Fai attenzione all'apertura sull'ultimo ottavo. Il rullante è suonato con la tecnica del rimshot.
Una volta a tuo agio, allenati a suonare a tempo questo esempio sulla base musicale seguente:
Potrai in seguito sviluppare il ritmo all'infinito, incorporando per esempio alcune variazioni di sedicesimi... con parsimonia:
Inoltre se ti piacciono i ritmi o le ballate rock, il video sottostante dovrebbe interessarti:
Nonché le opere didattiche seguenti: