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CORSO GRATUITO DEL MESE: Parte di basso e indipendenza al pianoforte

Pubblicato il 03/10/2013 , nel blog piano

Questo nuovo corso di pianoforte gratuito ha come obiettivo di farti lavorare sull'indipendenza della mano sinistra.

Prima di tutto, ecco il video che ti permette di vedere, grazie al suono ma soprattutto grazie all'immagine, come suonare questo piccolo studio tecnico e tuttavia pienamente musicale. È possibile infatti studiare il pianoforte in modo serio pur divertendosi! Guarda quindi il video a tua disposizione ogni volta che ne senti il bisogno!

La mano destra esegue un ostinato a base di accordi da un quarto. Abbiamo due accordi vicini, ossia Do maggiore (C) e Si bemolle (Bb). La mano sinistra invece suona una parte di basso che ritma diverse formule con delle sincopi.

Le diteggiature degli accordi della mano destra nonché quelle delle note di basso (mano sinistra) ti sono indicate nelle prime 4 battute. Basterà conservarle fino alla fine...

La sincope "spezza" qui il ritmo quasi monotono dell'accompagnamento a quarti. È un pò come se la mano destra svolgesse il ruolo del metronomo e facesse da basso regolare alla mano sinistra. È molto facile quando non si ha problemi per leggere la musica, poiché gli ottavi vengono eseguiti tra i quarti, ma lo è di meno quando si è principiante!

Sta a te scegliere la velocità metronomica che più ti si addice per impostare questo esercizio secondo il tuo ritmo. Comincia suonando solamente gli accordi della mano destra. Una volta a tuo agio con questa parte, fai pratica progressivamente con la mano sinistra, due battute alla volta, e ricominciando ogni volta dall'inizio.

Noterai che conserviamo il Mi bequadro sull'accordo di Si bemolle (Bb). Si tratta di un'astuzia che permette di lasciare il Mi "nell'orecchio", il che avvicina i due accordi. È quindi questione di armonia...

Noterai anche che l'esempio videoregistrato va oltre le dodici battute presentate nello spartito soprastante. Questo fa proprio parte dell'esercizio... La mano destra rimane identica per tutto il brano, alternando invariabilmente i nostri due accordi mentre la mano sinistra prosegue il suo lavoro d'indipendenza con nuove sincopi. Sta a te proseguire lo spartito trascrivendo le poche note mancanti alla mano sinistra.

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CORSO GRATUITO DEL MESE: Assolo di chitarra Rock/Hard con base musicale

Pubblicato il 03/10/2013 , nel blog chitarra

Questo nuovo corso di chitarra gratuito ti permette d'imparare a suonare un assolo di otto battute in stile rock - hard rock.

Prima di tutto, ecco il video che ti permette di scoprire, grazie al suono ed all'immagine, come suonare questo assolo di chitarra in Sol maggiore (o Mi minore), nello spirito degli anni settanta, in particolare dal punto di vista ritmico. Guardalo ogni volta che lo ritieni necessario!

Diversi accordi sono presenti nel giro armonico che accompagna questo solo di chitarra. Iniziamo con l'accordo di E7/9#, l'accordo rock per eccellenza, che piaceva moltissimo a Jimi Hendrix. Si susseguono poi gli accordi di A, B, C e D, tutti provenienti dalla tonalità di Sol maggiore. Fino a qui, tutto regolare. Attenzione però gli ultimi tre sono dei power chords (5) con tonica e quinta solamente. Per "impregnarti" di questo giro, ascolta la base musicale presentata alla fine della lezione.

Non ci sono grandi difficoltà per interpretare questo solo, se non l'alternanza di passaggi pieni di note (in particolare con i sedicesimi) ed altri meno carichi (con i quarti, le metà, gli interi) i quali saranno utili per "riprendere fiato" e preparare quelli più rapidi.

Iniziamo con un bend di un tono sul tasto 15 che annuncia la prima frase, molto rock, basata sulla pentatonica di Mi minore (relativa minore della pentatonica di Sol maggiore). Possiamo poi respirare nella seconda battuta suonando una nota da due quarti (metà) ed un double stop sul tasto 12, sempre da due quarti. Riprendiamo questo motivo nelle due battute seguenti, ma la frase in sedicesimi varia un pò. Passiamo poi alla battuta 5 riempita di sedicesimi ben lineari utilizzando questa volta la scala di Mi minore armonica (e non più pentatonica). L'accordo di B può in effetti essere considerato come V grado della scala di Mi minore armonica. In seguito abbiamo un susseguirsi di note con un fraseggio molto curato, con bends e slides.

Potrai ovviamente suonare questo assolo di chitarra sulla base musicale sottostante o svilupparlo a piacimento. Approfittane quindi per improvvisare sulla base con l'aiuto delle scale succitate ossia principalmente la pentatonica di Mi minore nonché la scala di Mi minore armonica per il solo accordo di B.

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CORSO GRATUITO DEL MESE: Groove di batteria rock & accenti di charleston

Pubblicato il 03/10/2013 , nel blog batteria

Questo nuovo corso di batteria gratuito ti permette di lavorare sull'accentuazione del charleston nei grooves di batteria rock.

Per farti capire subito di che si tratta, scopriamo prima di tutto il video che presenta, con il suono nonché con l'immagine, il nostro primo esempio.

Ti sei reso conto che questo esempio non si rivolge ai principianti. Tra le sincopi di cassa e l'accentuazione poco evidente del charleston, conviene non essere alle prime armi. Ecco lo spartito corrispondente...

Concentrati prima di tutto sul lavoro del charleston, chiuso durante tutto il pezzo, eccetto sull'ultimo ottavo. Il charleston suona dei sedicesimi sui primi due battiti poi degli ottavi sugli ultimi due. Fino ad ora, nulla di inaccessibile. Bisognerà poi aggiungere gli accenti sul primo e quarto sedicesimo di ogni battito (battiti 1 e 2) nonché sull'ultimo ottavo (charleston aperto).

Per il resto, abbiamo l'aggiunta del rullante sul battere del quarto battito ed una cassa sincopata. Poche note, ma non significa che sia semplice...

Questi accenti ti permetteranno di creare dei climi adatti ad un'introduzione, dei ponti o, eventualmente, una tregua momentanea all'interno di un brano.

Vediamo un secondo esempio:

Conserviamo la parte di rullante e di cassa in modo da aggiungere una difficoltà alla volta. Concentriamoci quindi di nuovo sulla parte di charleston poiché non è evidente da effettuare. Non abbiamo più il charleston nel battito 4 (almeno questo!) ed il battito 2 è uguale all'esempio precedente. Nel primo battito invece abbiamo una terzina di sedicesimi, poco evidente da suonare, mentre il battito 3 utilizza la formula "2 sedicesimi / ottavo" con un'accentuazione sull'ultimo ottavo (charleston aperto).

Per chiarire il tutto, ecco la registrazione audio corrispondente:

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