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CORSO GRATUITO DEL MESE: Melodia per pianoforte a base di intervalli

Pubblicato il 17/01/2014

Questo nuovo corso gratuito di pianoforte sarà l'occasione di suonare una melodia semplice... ma a base di intervalli.

Come al solito, e prima ancora di scoprire lo spartito, iniziamo dal video che ti permette non solo di ascoltare l'esempio così come deve essere suonato, ma anche di osservare attentamente le due mani sulla tastiera ed in particolare la scelta delle diteggiature per la mano destra... su cui bisognerà concentrarsi.

Ecco ora lo spartito con le prime 7 battute di questo piccolo studio musicale pienamente pianistico:

Una melodia è costituita generalmente da una concatenazione di note singole eseguite successivamente. Si dice che l'esecuzione è monodica. Ma la tastiera ci permette, come un'orchestra, di aggiungere una voce a questa melodia. Ed è proprio quello che faremo qui.

Aggiungeremo quindi alle nostre note di partenza, cioè quelle che formano la melodia, prima di tutto le loro terze poi, per cambiare, le loro seste. Per non complicare maggiormente il tutto, la melodia è volontariamente molto semplice con essenzialmente delle minime, delle minime puntate e delle pause di semiminima.

La difficoltà risiede quindi nelle diteggiature da effettuare... Utilizza quindi quelle che ti sono proposte sullo spartito (e nel video) oppure adattale alle tue mani se non ti vanno a genio.

La parte di basso, eseguita dalla mano sinistra, è molto "blues" nonché semplice poiché ripete lo stesso motivo a base di semiminime dall'inizio alla fine dello spartito.

Questo esercizio tecnico, ma tuttavia musicale, ti sarà molto utile. Si sviluppa su due tonalità, con tasti bianchi e con qualche bemolle. Non c'è mica bisogna di suonare qualcosa di complicatissimo per capire il concetto...

In breve, questo piccolo corso gratuito racchiude in sé tre lezioni poiché ti permetterà di esercitarti sugli intervalli, su una linea di blues e sulla tecnica pianistica!

L'esempio videoregistrato va oltre le 7 battute che ti sono presentate nello spartito. Sta quindi a te trovare e magari anche trascrivere il resto dell'esempio aiutandoti con il video. Sappi comunque che il principio sviluppato nelle prime 7 battute non cambia nelle rimanenti e viene applicato anche alla sesta, come indicato precedentemente.

Inoltre se desideri migliorare la tua tecnica, dai un'occhiata al video sottostante:

Nonché alle opere didattiche seguenti:

CORSO GRATUITO DEL MESE: Il ritmo shuffle al pianoforte

Pubblicato il 13/12/2013

Questo corso di pianoforte gratuito sarà l'occasione di scoprire il ritmo shuffle... un ritmo onnipresente al piano e quindi da conoscere assolutamente!

Come al solito, e prima ancora di scoprire lo spartito, iniziamo dal video che ti permette non solo di ascoltare l'esempio così come deve essere suonato, ma anche di osservare attentamente le mani sulla tastiera, la scelta delle diteggiature... per perfezionare la tua esecuzione.

Ecco ora lo spartito delle prime 9 battute di questo pezzo 100% shuffle:

Una delle particolarità di questo brano - e dello spartito che lo trascrive - risiede nel fatto che è stato scritto integralmente con le terzine. In altri termini, proprio come deve essere eseguito!

Come avrai notato, questo tipo di scrittura è particolarmente ingombrante per lo spartito. Spesso un esempio del genere è scritto in ottavi con un piccolo simbolo sopra il pentagramma all'inizio del brano che indica che gli ottavi devono essere interpretati terzinati, o più esattamente shuffle... cioè proprio come in questo spartito!

Per prendere confidenza con questa formula ritmica specifica dello shuffle, abbiamo preferito scrivere l'insieme dello spartito così come deve essere interpretato! Sarà in effetti più facile per chi non è abituato al ritmo shuffle di affrontarlo in questo modo...

Bisogna quindi precisare ora in che cosa consiste questo ritmo. Lo shuffle utilizza la terzina di ottavi sopprimendo però il secondo ottavo, cioè quello che sta in mezzo. Così facendo suoniamo solamente il primo ed il terzo ottavo della terzina... ed otteniamo quel ritmo "swingante" tipico dello shuffle.

Distingueremo tuttavia due modi per interpretarlo: o lasciamo il suono del primo ottavo prolungarsi sul secondo (ossia avremo un quarto), oppure stoppiamo il suono alla fine di questo primo ottavo e rispettiamo la pausa (da ottavo) che precede il terzo ottavo.

L'altra particolarità di questo esempio risiede nel fatto che questo ritmo molto usato nel blues, rock, jazz o boogie viene qui eseguito con la mano destra, mentre solitamente è il compito della mano sinistra!

L'esempio videoregistrato va oltre le 9 battute che ti sono presentate nello spartito. Sta quindi a te trovare e magari anche trascrivere il resto dell'esempio grazie al suono del video ed eventualmente l'immagine. Sappi comunque che il principio sviluppato nelle prime 9 battute rimane simile nelle rimanenti...

Inoltre se il ritmo shuffle ti interessa, dai un'occhiata al video sottostante:

Nonché alle opere didattiche seguenti:

CORSO GRATUITO DEL MESE: Una mano destra agile al pianoforte

Pubblicato il 18/11/2013

Questo nuovo corso di pianoforte gratuito permetterà ai pianisti di qualsiasi livello di lavorare sulla tecnica, in particolare per la mano destra.

Come al solito, iniziamo dal video che ti permette non solo di ascoltare ma anche di scoprire tramite l'immagine questo piccolo studio musicale per pianoforte. Ti sarà utile visto che si tratta qui di sviluppare la tecnica e la destrezza della mano destra.

Ecco quindi lo spartito delle prime 10 battute del nostro studio tecnico-musicale che non dovrebbe porre nessun problema di lettura:

La mano destra suona un arpeggio semplice, La minore seguito da Re minore, mentre la sinistra effettua una discesa cromatica cambiando quindi ad ogni basso il colore dell'accordo. Un discorso che sarà d'altronde molto utile ai futuri compositori...

La dinamica indicata all'inizio dello spartito è "piano". Bisogna quindi fare attenzione al modo di suonare, al tipo di tocco richiesto, anche per un piccolo esempio musicale come questo qui. Se premi troppo forte i tasti, il suono diventerà brutto e noioso. Suonando invece con scioltezza, facendo ruotare naturalmente il polso senza bloccarne i movimenti, otterrai un suono molto più pulito e per niente monotono.

Le piccole irregolarità risultanti dall'esecuzione daranno un risultato più espressivo.

Guarda quindi il video per apprezzare queste variazioni nonché il movimento essenziale del polso!

Come avrai notato, l'esempio videoregistrato va oltre le 10 battute che ti sono presentate nello spartito. È normale e fa parte dell'esercizio... sta a te trovare e magari anche trascrivere il resto dell'esempio grazie al suono del video ed eventualmente l'immagine. Sappi comunque che il principio sviluppato nelle prime 10 battute rimane immutabile per le rimanenti 14. Non dovresti quindi avere nessun problema per completare lo spartito.

Inoltre se la tecnica pianistica ti interessa o se hai bisogno di far evolvere la tua tecnica, dai un'occhiata al video sottostante:

Nonché alle opere didattiche seguenti:

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