Blog piano play-music.com
pagina 44
CORSO GRATUITO DEL MESE: Il ritmo shuffle al pianoforte
Pubblicato il 13/12/2013
Questo corso di pianoforte gratuito sarà l'occasione di scoprire il ritmo shuffle... un ritmo onnipresente al piano e quindi da conoscere assolutamente!
Come al solito, e prima ancora di scoprire lo spartito, iniziamo dal video che ti permette non solo di ascoltare l'esempio così come deve essere suonato, ma anche di osservare attentamente le mani sulla tastiera, la scelta delle diteggiature... per perfezionare la tua esecuzione.
Ecco ora lo spartito delle prime 9 battute di questo pezzo 100% shuffle:
Una delle particolarità di questo brano - e dello spartito che lo trascrive - risiede nel fatto che è stato scritto integralmente con le terzine. In altri termini, proprio come deve essere eseguito!
Come avrai notato, questo tipo di scrittura è particolarmente ingombrante per lo spartito. Spesso un esempio del genere è scritto in ottavi con un piccolo simbolo sopra il pentagramma all'inizio del brano che indica che gli ottavi devono essere interpretati terzinati, o più esattamente shuffle... cioè proprio come in questo spartito!
Per prendere confidenza con questa formula ritmica specifica dello shuffle, abbiamo preferito scrivere l'insieme dello spartito così come deve essere interpretato! Sarà in effetti più facile per chi non è abituato al ritmo shuffle di affrontarlo in questo modo...
Bisogna quindi precisare ora in che cosa consiste questo ritmo. Lo shuffle utilizza la terzina di ottavi sopprimendo però il secondo ottavo, cioè quello che sta in mezzo. Così facendo suoniamo solamente il primo ed il terzo ottavo della terzina... ed otteniamo quel ritmo "swingante" tipico dello shuffle.
Distingueremo tuttavia due modi per interpretarlo: o lasciamo il suono del primo ottavo prolungarsi sul secondo (ossia avremo un quarto), oppure stoppiamo il suono alla fine di questo primo ottavo e rispettiamo la pausa (da ottavo) che precede il terzo ottavo.
L'altra particolarità di questo esempio risiede nel fatto che questo ritmo molto usato nel blues, rock, jazz o boogie viene qui eseguito con la mano destra, mentre solitamente è il compito della mano sinistra!
L'esempio videoregistrato va oltre le 9 battute che ti sono presentate nello spartito. Sta quindi a te trovare e magari anche trascrivere il resto dell'esempio grazie al suono del video ed eventualmente l'immagine. Sappi comunque che il principio sviluppato nelle prime 9 battute rimane simile nelle rimanenti...
Inoltre se il ritmo shuffle ti interessa, dai un'occhiata al video sottostante:
Nonché alle opere didattiche seguenti:
CORSO GRATUITO DEL MESE: Una mano destra agile al pianoforte
Pubblicato il 18/11/2013
Questo nuovo corso di pianoforte gratuito permetterà ai pianisti di qualsiasi livello di lavorare sulla tecnica, in particolare per la mano destra.
Come al solito, iniziamo dal video che ti permette non solo di ascoltare ma anche di scoprire tramite l'immagine questo piccolo studio musicale per pianoforte. Ti sarà utile visto che si tratta qui di sviluppare la tecnica e la destrezza della mano destra.
Ecco quindi lo spartito delle prime 10 battute del nostro studio tecnico-musicale che non dovrebbe porre nessun problema di lettura:
La mano destra suona un arpeggio semplice, La minore seguito da Re minore, mentre la sinistra effettua una discesa cromatica cambiando quindi ad ogni basso il colore dell'accordo. Un discorso che sarà d'altronde molto utile ai futuri compositori...
La dinamica indicata all'inizio dello spartito è "piano". Bisogna quindi fare attenzione al modo di suonare, al tipo di tocco richiesto, anche per un piccolo esempio musicale come questo qui. Se premi troppo forte i tasti, il suono diventerà brutto e noioso. Suonando invece con scioltezza, facendo ruotare naturalmente il polso senza bloccarne i movimenti, otterrai un suono molto più pulito e per niente monotono.
Le piccole irregolarità risultanti dall'esecuzione daranno un risultato più espressivo.
Guarda quindi il video per apprezzare queste variazioni nonché il movimento essenziale del polso!
Come avrai notato, l'esempio videoregistrato va oltre le 10 battute che ti sono presentate nello spartito. È normale e fa parte dell'esercizio... sta a te trovare e magari anche trascrivere il resto dell'esempio grazie al suono del video ed eventualmente l'immagine. Sappi comunque che il principio sviluppato nelle prime 10 battute rimane immutabile per le rimanenti 14. Non dovresti quindi avere nessun problema per completare lo spartito.
Inoltre se la tecnica pianistica ti interessa o se hai bisogno di far evolvere la tua tecnica, dai un'occhiata al video sottostante:
Nonché alle opere didattiche seguenti:
CORSO GRATUITO DEL MESE: Il jazz al piano per principianti
Pubblicato il 16/10/2013
Questo nuovo corso di pianoforte gratuito permetterà ai pianisti principianti, e non solo, di suonare un piccolo brano semplice di jazz.
Il video ti permette non solo di sentire ma anche e soprattutto di vedere come bisogna suonare questo esempio. Utilizzalo quindi ogni volta che ne senti il bisogno!
Nel corso di piano del mese scorso, avevamo lavorato sull'indipendenza, ora invece si tratta piuttosto di divertirsi facendo pratica! Abbiamo a che fare con un giro di jazz di 16 battute. Ecco lo spartito per piano corrispondente alle prime 7 battute:
Si tratta di un piccolo pezzo di jazz divertente da suonare, con due voci, una per la mano destra e l'altra per la mano sinistra. Ma l'insieme è semplice da eseguire.
Al pianoforte si ha il grande vantaggio di poter semplificare l'armonia al massimo ed è quello che viene fatto in questo brano. Il giro è quindi semplice e senza sorprese.
Per quanto riguarda il ritmo, la mano sinistra suona solamente dei quarti, mentre la destra utilizza una formula a base di sedicesimi, ossia la figura "ottavo puntato/sedicesimo".
Questa figura ritmica viene ripetuta una volta, poi l'ultimo suono ottenuto viene mantenuto durante tutto il resto della battuta, per via della legatura con la nota da due quarti (metà). Assimilata questa formula ritmica, il più è fatto! Guarda il video a tua disposizione per ben capire come fare se hai delle difficoltà.
Le diteggiature principali ti sono indicate, almeno quelle che dovrebbero metterti sulla buona strada. Sta a te poi adattarle secondo la tua morfologia. Ancora una volta, se necessario, osserva il video!
Noterai anche che l'esempio videoregistrato va oltre le sette battute presentate nello spartito soprastante. Questo fa proprio parte dell'esercizio... Sta a te proseguire lo spartito trascrivendo le poche note mancanti. Per questo hai il video, e quindi il suono e l'immagine. Sappi comunque che la mano destra conserva la stessa figura ritmica durante tutto il brano, mentre la sinistra suona instancabilmente dei quarti fino all'ultima battuta in cui appare una piccola novità.
Inoltre se il jazz al piano fa parte dei tuoi argomenti preferiti e/o se sei principiante, i prodotti seguenti ti potranno interessare: